Carnevale di Viareggio 2016 Moby Duck Planet Plastic Show

   Carnevale di Viareggio Carri Allegorici – 2016 Moby Duck Planet Plastic Show

Una favola per bambini. C’era una volta… Esattamente nel 1992 l’Eden Laurel, un cargo partito da Hong Kong e diretto a Tacoma negli Stati Uniti naufraga nel bel mezzo dell’Oceano Pacifico. Il “prezioso carico” destinato alla The First Years, un’azienda nord-americana di giocattoli per l’infanzia, si disperde nel mare.
Comincia così l’infinita odissea di 28.800 paperelle che dal Pacifico settentrionale migrano verso il Sud America, l’Australia, Honolulu oppure verso il gelo dello Stretto di Bering tra Russia e Alaska. A distanza di circa vent’anni questi innocenti giocattoli ancora viaggiano per il pianeta, magari spiraleggiando nel Panici Trash Vortex, oppure come nel 2012, finendo spiaggiate in Australia o dentro il ventre di una balena. Il giornalista statunitense Donovan Hohn pubblica nel 2012 un libro presto diventato una best seller mondiale (non tradotto in Italia), dal titolo “Moby-Duck: The True Story of 28’800 Bath Toys Lost at Sea and of the Beachcmbers, Oceanographers, Environmentalists and Fools, includding the Author, who went in search of them”.
Oceanografi come l’americano Curtis Ebbesmeyer hanno calcolato che le Moby Duks hanno percorso mari per circa 25mila chilometri, “possono resistere oltre cent’anni” e “sono armi improprie puntata sulla fauna marina”. Secondo l’Enviroment Programme delle Nazioni Unite la plastica, che costituisce il 90 per cento dei rifiuti nell’oceano ha
causato la morte di un milione di uccelli e di oltre centomila pesci.
Ci sono 46mila rifiuti di plastica ogni miglio quadrato e nella pancia degli animali è molto facile trovare accendini, sigarette, spazzolini, filo interdentale… Senza parlare delle sostanze tossiche rilasciate nell’ambiente che finiscono nella catena alimentare. Non c’è che da documentarsi.
Una favola a lieto fine? Una nuova generazione sarà in grado di spezzare l’incantesimo? Entrando in un negozio di giocattoli la sensazione è proprio opposta: piccolissimi sedotti consumatori imparano presto a naufragare in un mondo pieno di luccicanti bagliori.

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